17 febbraio 2010

C'è etica ed etica

Perché il cantante drogato no ma la spogliarellista nuda si?
di Diana Zuncheddu
I vertici Rai hanno fatto benissimo a trasmettere su Raiuno, durante il festival delle televisione italiana, lo spogliarello integrale di una donna che a fine esibizione era nuda, con dei gingilli sui capezzoli e sgambettava in una grande coppa da Martini piena di liquido.
Hanno fatto benissimo perché hanno dimostrato, nonostante le alte motivazioni addotte, che l'esclusione di Morgan da Sanremo è incoerente. Con la Rai e con il suo tanto difeso codice etico. Signore e signori, lo spettacolo di prima serata deve guadagnare in ascolti, deve poter vendere i propri spot festivalieri a cifre super, quindi deve rispettare il codice etico quando fa comodo farlo, non lo rispetta se comodo non fa più.
E' chiaro che maneggiare principi etici, codici etici, comportamenti etici può diventare molto peggio che maneggiare cantanti drogati e spogliarelli integrali. Non si capisce perché però si sia deciso di non avere a che fare con i primi, ma con le seconde, sì. E' per caso colpa di qualche tesi veterofemminista?
«Il Foglio» del 17 febbraio 2010

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