24 novembre 2013

Lingue, musei e stage: la gita scolastica del 2014

Come cambiano le tradizioni scolastiche
di Carlotta Lombardo
Soggiorni a Roma e Firenze o periodi all’estero e viaggi esperienziali, ma molte scuole rinunciano alle gite di primavera
Meno gite scolastiche. Fino a pochi anni fa nelle scuole superiori di secondo grado erano 1,3 milioni i ragazzi coinvolti: l’anno scorso si è scesi a 930 mila. Nelle superiori di primo grado è andata ancora peggio: 470 mila gli studenti in gita, con un calo del 31% rispetto all’anno prima. Se le gite calano, aumenta però l’accuratezza con cui si scelgono meta del viaggio e prezzo. Praga, Barcellona e Berlino le mete preferite dai liceali, secondo l’Osservatorio Touring sul turismo scolastico; Roma, Firenze, Venezia, Torino per le medie inferiori. E c’è anche un fiorire di tour operator specializzati proprio nel portare i ragazzi in gita. Si occupano di tutto: dall’albergo giusto, con strutture che garantiscano sicurezza a prof e ragazzi, a laboratori e attività interattive da abbinare alle più classiche visite e mostre.

STAGE ALL’ESTERO E CITTA’ D’ARTE - Il primo ad occuparsene è stato il Touring Club Italiano: era il 1913. L’idea era aiutare la crescita culturale e civile dei ragazzi attraverso il viaggio. Oggi il Touring offre una buona gamma di possibilità, sia per la varietà delle mete che per le tipologie di viaggio proposte: itinerari nel tempo, percorsi storici e archeologici, capitali e grandi città d’arte, stage linguistici. «Le mete più richieste — spiega Paola Giambelluca, responsabile del settore viaggi giovani del Touring – sono le città classiche, anche se gli stage linguistici hanno registrato un aumento notevole. Le scuole si rivolgono a noi chiedendo idee, ma capita anche di formulare proposte ad hoc, in base alla richiesta dell’istituto. Siamo un’associazione storica e un tour operator, condizione necessaria per tutelare sia a livello operativo che legale lo studente; purtroppo però la scelta avviene ormai quasi esclusivamente in base al fattore economico».

LEZIONI DI EXPO - Nel ventaglio delle proposte Touring, largo spazio ai viaggi d’istruzione all’estero. Per perfezionare la lingua, ma soprattutto per confrontarsi con culture diverse. Inglese (11 le città proposte), francese (Nizza e Parigi), spagnolo (Madrid e Barcellona) e tedesco (Berlino e Norimberga) si imparano in 20 lezioni settimanali di 45 minuti, dormendo in famiglia e spendendo somme che vanno da 330 euro per Madrid a 402 euro per New York, in pensione completa per una settimana. I voli e le escursioni sono a parte. «Da due anni — continua Giambelluca — abbiamo introdotto le Lezioni di Expo 2015: otto itinerari alla scoperta dell’Italia da una prospettiva diversa, quella dell’alimentazione. Una formula che sta registrando un buon successo». In tre giorni si svelano i sapori dell’Etruria meridionale, fermandosi a visitare il cuore etrusco della regione: Viterbo e Tuscania, Tarquinia e il lago di Bracciano, Tivoli e il Parco Villa Gregoriana (partenza da Viterbo, quota da 124 euro). Tour di sapori anche in Sicilia, cinque giorni da Siracusa alla Valle dei Templi e poi Agrigento e i templi di Segesta e Selinunte, l’architettura normanna di Palermo e Monreale (partenza da Catania, da 203 euro).

TUTTI A ROMA - In Italia piacciono Roma con i suoi monumenti classici (4 giorni in treno, albergo 3 stelle, 3 mezze pensioni a 212 euro a persona) e le città gioiello del Senese, un tour di 3 giorni che si snoda tra Siena, Pienza, Montalcino, Volterra e San Gimignano (sistemazione in albergo 3 stelle, 2 mezze pensioni, pullman, 120 euro a persona). All’estero, invece, spicca Berlino. Un giorno intero è dedicato alla visita dei musei: il Museo di Pergamo, con la spettacolare ricostruzione dell’altare di Pergamo e del mercato di Mileto; il Bode Museum e la Gemaeldegalerie, che raccoglie una collezione ricchissima di opere pittoriche italiane, tedesche, fiammingo-francesi, olandesi e spagnole (4 giorni, albergo 3 stelle, 3 mezze pensioni, voli. Prezzo: 250 euro a persona, minimo 30 partecipanti). «I musei — dice Benedetto Vertecchi, pedagogista ed esperto di politica scolastica — dovrebbero lavorare a stretto contatto con le scuole, in modo da trasformare la gita in un viaggio formativo vero e proprio, capace cioè di allargare le vedute dello studente. In Italia questo legame si è perso. Senza una buona preparazione che precede il viaggio e senza la verifica, una volta rientrati, il viaggio di istruzione diventa solo una gita, cioè un momento di interruzione dell’anno scolastico».

VIAGGI ESPERIENZIALI - Il Parco didattico dell’isola Polvese, sul Lago Trasimeno (Perugia), prevede laboratori dedicati alle energie rinnovabili (si costruisce un forno solare), gare di orienteering e iniziazione alla canoa e alla vela, giochi di squadra e attività artistiche, come la lavorazione del cuoio e dei fogli di rame a sbalzo (3 o 4 giorni in pensione completa, da 141 euro). «I laboratori durante il viaggio di istruzione vanno benissimo — spiega il filosofo e saggista Dario Antiseri —. L’importante è che il ragazzo torni con la capacità di trovare una risposta alla domanda: cosa so adesso che prima non sapevo? Il luogo visitato, qualunque esso sia, deve stimolare la conoscenza e la curiosità, ma gli studenti, aiutati dai professori, devono avere già in testa un interrogativo. Diversamente, il rischio è che il laboratorio si trasformi in baldoria». Dedicato all’architettura, il viaggio in Puglia e Basilicata. Un percorso che si snoda tra il Barocco leccese e i mosaici di Otranto, i trulli di Alberobello e le abitazioni rupestri di Matera, Castel del Monte e la cattedrale di Trani. Il bello è che i ragazzi, seguiti da esperti, sperimentano la realizzazione di un video e di un «servizio giornalistico», scaricabile dal sito una volta a casa (3 o 4 giorni, pensione completa, da 143 euro). Il Parco dei Monti Sibillini (Ap) è invece ideale per lo sci da discesa e le ciaspole, e per imparare a progettazione e costruire un igloo eschimese (3 o 4 giorni, in pensione completa, da 179 euro a persona, queste ultime proposte sono di Helios viaggi).

INDUSTRIA E CINEMA - Mini soggiorni all’estero e percorsi Clil. Il termine sta per Content and language integrated learning, cioè l’apprendimento di una lingua straniera attraverso il contenuto (gli esercizi) e il contesto (l’uso della lingua), che deve essere il più stimolante possibile. Prendete Edimburgo: si va a scuola per 15 ore di corso e si partecipa a due attività pomeridiane con il personale della scuola (sport e workshop), dormendo in famiglia in camere da 2/3 posti letto (da 390 euro, pensione completa). Particolari, anche i viaggi «Un libro in più», che portano alla scoperta delle eccellenze della produzione industriale del Paese. Tre giorni a Trieste dedicati al mondo del caffè, dalla composizione chimica alla visita dell’Università del Caffè e della città (da 130 euro, in mezza pensione, sistemazione in hotel in camere da 3/4 posti letto) oppure a Bologna, sulle orme del grande cinema, dalla ricostruzione della pellicola alla promozione dei film, con visite alla biblioteca di cinema e fotografia Renzo Renzi, seminari sulle tecniche del restauro e visita della città (da 125 euro, Zainettoverde). Tessere di storia, proposto da GirAtlantide, è invece un laboratorio didattico di tre giornate, ognuna dedicata ai grandi personaggi (Galla Placida, Teodorico e Giustiniano) che hanno fatto grande Ravenna. Tramite giochi di ruolo integrati da visite guidate, i ragazzi vivono la storia di Ravenna apprendendo i segreti e le tecniche del mosaico o mettendo in scena una pièce teatrale in costume (3 giorni in pensione completa e sistemazione in hotel, da 112 euro, Giratlantide).
«Corriere della Sera» del
23 novembre 2013

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